PSICHE 2000 ASSOCIAZIONE

Una chiamata, un colloquio di conoscenza e presentazione reciproca, un lungo “test” per approfondire sia le mie competenze, sia la mia padronanza a livello clinico. Così è iniziato il mio percorso presso l’Associazione.

“Navigando” presso Psiche 2000 ho scoperto che rappresenta un’eccezione di quelle rare ed autentiche: mi ha dato la possibilità di entrare in un’Associazione intesa proprio come l’unione e la connessione di più persone, ognuna con le proprie caratteristiche personologiche e le proprie aree di competenza, che si propongono di perseguire assieme uno scopo comune, in cui la reciprocità ed il rispetto fanno da valori portanti ed imprescindibili. Ciò che ho trovato fin da subito in Psiche 2000 è quel clima di accoglienza, calore umano e confronto che tanto ricercavo, e che quasi pensavo fosse un mio errore e una mia illusione ricercarlo al giorno d’oggi. Senza voler togliere nulla ad altri Luoghi in cui esercito la mia attività come Psicologa Psicoterapeuta, Psiche 2000 possiede degli “ingredienti” che rendono lo spazio psicologico meno “medico”, meno “formale” e meno “distante” umanamente parlando, grazie ad un mix fatto di piccole e grandi cose. Piccole cose come i quadri colorati appesi alle pareti, i cuscini colorati nella sala d’aspetto, le candele profumate all’interno degli studi e qualche pianta che è risaputo essere apprezzata anche da chi, come me, non ha il pollice verde. E grandi cose come, ad esempio, l’avere sempre a disposizione qualcuno che quando entri dalla porta non si limita ad un cenno del capo ma che scambia con te qualche parola, che si mostra attento e interessato al singolo individuo e al bisogno che porta, qualcuno che cerca nei limiti del possibile di trovare il professionista più giusto, l’orario del colloquio che meglio si addica alle esigenze della persona, e che con un semplice sorriso cerca di mettere l’altro a proprio agio. Tutto questo è ciò che io per prima ho ritrovato in quest’Associazione, dove mi son sentita a casa come persona e come professionista, e per me utilizzare il termine “casa” non è scontato né tantomeno banale: per me casa non sono le mura che sostengono un edificio, ma le persone che trovi all’interno, sono le persone a rendermi uno specifico luogo “casa”.

Veramente buona la collaborazione professionale e il confronto umano con gli altri colleghi e con chi si è battuto, e quotidianamente si batte, affinché questa realtà esista e possa proseguire portando sempre avanti il proprio intento più profondo, ovvero l’aiuto/la cura dell’altro in maniera concreta e credibile, unito alla lotta contro i pregiudizi legati alla salute mentale. Presso l’Associazione incontro molte persone, ognuna con la propria complessità, la propria storia ed il proprio valore come essere umano; tanta è la sofferenza con cui si entra in contatto, tanti i bisogni inespressi e sommersi che cercano sia una voce per venir fuori sia qualcuno che li ascolti con sensibilità e senza giudizio, tanto è il timore di non essere compresi e di rimanere perciò in una condizione di marginalità e solitudine. Uomini che arrivano “inviati” dalle rispettive mogli/compagne per tentare in extremis di salvare il proprio rapporto mettendosi quindi in discussione, donne in difficoltà nel gestire il carico lavorativo e familiare o frustate da decisioni che non hanno davvero preso, adulti che per la prima volta si ritrovano a provare ansia o altre emozioni che sembrano dei “perfetti sconosciuti”, giovani adulti che sembrano non sapere più come relazionarsi, che hanno una paura enorme a confrontarsi con l’altro non da dietro uno schermo, che durante la pandemia sono stati privati di esperienze fondamentali per la loro crescita, sviluppando, conseguentemente, sentimenti di smarrimento, un ritiro e una chiusura in sé sempre maggiori, il terrore di non farcela, un senso di impotenza nei confronti di un futuro incerto e Internet come ambiente in cui rifugiarsi. Questo, e molto altro, è ciò con cui Psiche 2000 si interfaccia ogni giorno, cercando nel proprio piccolo e con gli strumenti di cui dispone di offrire uno spazio neutro e accogliente in cui ogni tipo di malessere ha legittimità e dignità, in un’ottica di prevenzione e cura del disagio psicologico e di promozione del benessere a 360°.

ELISA GUERRA

La Dr.ssa ha espresso liberamente il suo pensiero, anche nel senso che non è una nostra dipendente. In poco tempo ha capito chi siamo (e siamo stati) e come vogliamo operare! Felici di avere con noi la Dott.ssa Guerra… per l’empatia, la professionalità e la vera e sincera collaborazione, rispetto anche alla relazione umana. Non capita sempre! Anzi… meglio non dilungarsi!

Psiche 2000